mercoledì 18 settembre 2013

EST! EST!! EST!!! Il Triathlon Sprint di Montefiascone.

Riprendere a gareggiare dopo parecchi mesi di (semi) inattività non è mai facile, ma da qualche parte bisogna pur iniziare.
 
Già, perchè dopo la (mediocre?) performace di Pescara, non solo non ho più gareggiato, ma anche gli allenamenti, fatta eccezione per le uscite in biciclo, hanno visto un brusco rallentamento. Quindi, quale migliore occasione per riprendere confidenza con fatica, pulsazioni fuorigiri e cronometro, se non una bella gara Sprint?
 
Così sabato, complice la giornata quasi estiva, eccomi qui, con le mie donne, sul quel ramo del lago di Bolsena, quasi a mezzogiorno, per il Triathlon Sprint di Montefiscone.
 
La "mission" è semplice:

faticare. Senza velleità di classifica (e chi ne ha mai avute?) e cercando di ritrovare le sensazioni proprie della gara, così diverse da quelle degli allenamenti, per quanto spinti possano essere.
 
Il "gruppo" (allargato) di Zona Cambio è quasi al completo: c'è il coach Diego, i Gentile Brothers, Stefano "Strong", Giorgio "the bridge" ed i nuovi arrivati Stefano e Antonio. Incrocio anche Valerio e Giulio Pugliese, del Torrino Triathlon, con i quali scambio volentieri un paio di batttute (Giulio alla fine sarà 4° assoluto, con un pò di rimpianti per non aver fatto meglio...). 
 
L'atmosfera è molto tranquilla, tipica delle giornate di fine estate e fine stagione e, complice l'orario di partenza decisamente umano, fissato per le 14:00, tutto si svolge con estrema calma, consentendomi di alternare la preparazione della zona cambio con le coccole alle mie tifose d'eccezione, cosa che mi rende estremamente sereno, rilassato e felice.
 
Dopo un breve riscaldamento di corsa e qualche bracciata nel lago (muta vietata, ma temperatura dell'acqua perfetta), iniziano le procedure di partenza, con i soliti furbetti che già durante il briefing iniziano a guadagnare "terreno" in acqua. Al termine dell'altrettanto consueto tira e molla, il giudice addetto alla partenza urla che non darà il via finchè tutti non saranno usciti dall'acqua e, immediatamente dopo, da il fischio d'avvio della gara!!!
 
Ovviamente, io sono tra quella trentina di idioti che attendevano il via fuori dall'acqua, e questo mi costerà non meno di una 90 di secondi, forse di più. Penso: "SEI PROPRIO UN COJONE. E' LA SECONDA VOLTA CHE TE FAI FREGA' COSI'!!!", e parto.
 
La frazione di nuoto scorre abbastanza tranquilla, senza troppi colpi (il vantaggio di partire fuori dalla calca...); cerco di fare attenzione alla tecnica più che alla velocità e, dopo la seconda boa, raggiungo Claudiano, con il quale esco dall'acqua in poco più di 15 minuti (circa 13:30 di nuoto effettivo, al netto della camminata in partenza).
 
La T1 è velocissima, e pochi secondi dopo essere entrato in zona cambio mi trovo a pedalare controvento sul lungolago, solo come un neurone nella testa di Flavia Vento; per fortuna, dopo un paio di kilometri, mi raggiunge Claudiano, e mi posso accodare a lui ed al gruppetto che si porta dietro. La pacchia non dura a lungo, perchè a metà della prima salita Claudiano saluta la compagnia e se ne va, spingendo un rapporto durissimo, neanche pedalasse in pianura...
 
Il resto del gruppo rimane più o meno compatto (a parte il fenomeno col 166, che non fa altro che mettersi a ruota e scattare, nonsicapisceperchè...), e con loro arrivo in T2. Altro cambio in tempo di record, e via a correre.
 
Assolutamente ignaro delle mie condizioni di forma, decido di provare un passo sui 4:40-4:45/km; la cosa sembra funzionare meglio del previsto quindi, al 4° km, provo a forzare l'andatura fino ai 4:00/km e, con mia grossa sorpresa, li tengo senza (troppa) fatica, chiudendo in progressione. (Piccola digressione poetica: il famigerato 166 scoppia dopo neanche 300 mt di corsa; la prossima volta, scatta sù stà ceppa, fenomeno! Fine digressione)
 
In definitiva, un rientro alle competizioni positivo, con un tempo totale di 1h25 e la sensazione di stare meglio di quanto pensassi.
 
Infine, il momento tanto atteso: pizza e birra con le due splendide donne di casa, che, ad ogni passaggio, non hanno mai smesso di incitarmi. Questo è il mio premio, anche oggi ho vinto io...

2 commenti:

  1. dice che domenica a varano fai la superprestazione!

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    Risposte
    1. Io a Varano ci vengo solo per il Master37!!!
      Per il resto, sarà sofferenza (sportiva) allo stato puro.

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