mercoledì 19 giugno 2013

Le 1000 bolle blu


Missione odierna: sdrammatizzare!
 
Parafrasando quanto ho detto poc'anzi al coach, ho 3 notizie:
Prima notizia: Oggi, all’ora di pranzo, sono andato in piscina per l’allenamento di nuoto, in vista della gara di sabato a Bardolino. 
 
Come sempre mi sono cambiato, sono sceso in acqua e, appena partito per il riscaldamento, ho avvertito una strana sensazione all’orecchio sinistro, tanto fastidiosa quanto familiare. 
 
Già perfettamente consapevole di quanto stava accadendo e di quanto sarebbe avvenuto di lì a poco, mi sono fermato, mi sono inginocchiato con la testa appena sotto il pelo dell’acqua, ed ho fatto la famosa manovra di Valsalva, più conosciuta come “compensazione” (dell’orecchio medio), che consiste semplicemente nel tappare il naso e soffiare.  
 
 
Risultato? come previsto: Blll le 1000 bolle blu…. Timpano perforato!

 
 
Il mio rapporto con le perforazioni timpaniche è iniziato tanti e tanti anni fa, e si è ripetuto per decine di volte. 
 
Ovviamente, il consiglio medico (e non) più gettonato è sempre stato: “Devi stare lontano dall’acqua!”
 
Ma, così come uno scoglio non può arginare il mare, un piccolo lembo di pelle di pochi millimetri non può riuscire a condizionare un uomo di 72 chili, tenendomi lontano da quello che considero IL MIO ELEMENTO. 
 
E così, a suon di perforazioni, smadonnamenti, due trapianti di timpano (miringoplastiche, più propriamente) e tanti antibiotici, ho fatto qualche centinaio di immersioni, sono diventato istruttore di subacquea ricreativa, ho preso i brevetti per le immersioni con miscele, ho visto l’elica dell’Haven (-82…) e tanti altri relitti (la mia vera passione), gorgonie, dentici, tartarughe e squali.
 
 
Mi sono immerso, con le persone alle quali ho voluto e voglio bene, tra i quali tantissimi amici, nei mari di mezzo mondo, in paradisi tropicali, grotte e laghi ghiacciati, di giorno e di notte, da solo e in gruppo.
 
 
E, tra qualche anno, potete starne certi, mi immergerò anche con mia figlia, così come ho fatto con il maschietto di casa. 
 
Nel frattempo nuoto e, nei pochi momenti liberi che riesco a trovare, tento anche di imparare il Kitesurf. 
 
Ergo: IO, LONTANO DALL’ACQUA, NON CI SO E NON CI VOGLIO STARE!!! 
 
Di conseguenza, e questa è la seconda notizia, me ne frego del timpano e sabato a mezzogiorno sarò a mollo nel Lago di Garda, come previsto, insieme ai miei compagni di avventura ed ai 1000 e più sconosciuti che, con noi, condividono la passione per la triplice.
 
E a culo tutto il resto…
 
Terza notizia: Questo blog ha raggiunto le 1000 visite!!!
 
Certo, non è ancora una gran cifra, ma pian pianino le visite giornaliere stanno aumentando, e questo è un buon segno.
 
O anche no: forse è segno che sempre più gente non ha veramente niente di più interessante da fare, se non leggere le minchiate che scrivo??
  
Comunque sia, è un primo, piccolo, soddisfacente traguardo...

10 commenti:

  1. a che te serve il timpano per nuotare? ;-)

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  2. Serve ad evitare che l'acqua, penetrando la scatola cranica, ne occupi gli immensi spazi vuoti, appesantendola, con le comprensibili conseguenze sulla fluidità del gesto tecnico...
    Ma oggi compro una confezione di tip-top dal deca, e risolvo il tutto!

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  3. Io impazzirei con tutte quelle tonnellate di acqua sopra la testa sapendo che potrebbe farmi male qualcosa! mi manca l'aria al solo pensiero!

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    1. Basta non pensarci. E, se accade... basta non pensarci.
      La passione porta a fare cose che altri ritengono impossibili anche solo da immaginare. Prova a chiedere al tuo edicolante se farebbe un Ironman: mancherà l'aria anche a lui...

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  4. Mio fratello è un sub, ha provato a incastrarmi piu di una volta, ma io mi cago letteralmente sotto quando vedo tutto blu!!

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  5. Stè ti consiglio di togliere il verifica parola dai commenti e disabilitare i commenti anonimi ;)

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    1. Per quanto riguarda la subacquea, ti consiglio di provare perchè è veramente un mondo fantastico.
      In merito ai commenti, per me parli sanscrito con lieve accento indo-cinese...

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  6. bravo, fottitene dei consigli medici e nuota lo stesso

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    1. Sono tanti anni che me ne fotto, ma sarebbe quasi arrivato il momento in cui mi potrei rompere i coglioni. Ma tengo duro, o almeno ci provo.

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    2. Ciao, sono nella tua stessa situazione e vorrei fregarmene pure io, ma sono molto preoccupato perchè il continuo uso di antibiotici procura dei danni a lungo termine. Oltre il rischio di infezioni hai altri problemi sia durante che dopo l'immersione?

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