martedì 28 gennaio 2014

La mia Maratonina dei 3 Comuni



Domenica, a Nepi, era in programma la Maratonina dei 3 Comuni (22,3 km), ed io non ci sarei dovuto essere.
 
Già, perché domenica è stato anche il (secondo) compleanno della piccola Dita, ma alla fine, grazie ad un permesso speciale concessomi dalla mia compagna speciale, ho deciso di partecipare, con la promessa di rientrare in caserma a casa il prima possibile.
 
Arrivato a Nepi intorno alle 8:00, provo una strana sensazione: nonostante la nottata resa praticamente insonne dalla tosse della piccola festeggianda, la levataccia alle 6:30 e la temperatura di -1°C, ho voglia di correre!!! Avete capito bene: non di tornarmene a letto con una scusa, ma di correre...
 
Dai, ti prego, ESCI DA QUESTO CORPO!!!
 
Vabbè, passiamo oltre. Dove eravamo arrivati? Ah, già, alla temperatura.
 
Come al solito ho portato con me l'intera collezione primavera/estate/autunno/inverno di abbigliamento per la corsa, quindi posso scegliere quello più adatto all'occasione che, come accennato, si presenta un tantino complessa: temperatura -1°C, cielo nuvoloso ma con qualche sprazzo di sole, zona e percorso collinare, con una lunga salita al 13°km.
 
Sai che c'è? provo a dare (più o meno) retta a Piastrella, e parto abbastanza leggero, ma con abbigliamento "a cipolla": maglia termica a maniche corte, canotta della società (obbligatoria), manicotti, guanti, bandana/scaldacollo in cotone indossata in modalità cappello, calzoncini a mezza coscia e gambali, con l'idea di scoprirmi quando la temperatura avesse raggiunto livelli da animale a sangue caldo.


 
In zona partenza incontro gli ormai inseparabili compagni di Zona Cambio: Stefano Strong, Enrico Grisù, i GentiLEE bros, Giorgio The bridge, Sara Saetta, Antonio e Max Bertaccini (ZC ad honorem); qualche minuto di riscaldamento, poi la partenza.
 
Non conoscendo il percorso, ed avendo sentito parlare di altimetrie non troppo simpatiche, saluto Strong ed il gruppo "élite", che intendono partire a 4:15/km, e mi avvio con Giuliano e Max su ritmi decisamente più ragionevoli, tra i 4:30 ed i 4:40/km.
 
 
 
Sin da subito Giuliano ci dice di andare, e, dopo poco, sono costretto a salutare anche Max a causa di un paio di soste dovute ad un laccio della scarpa che non ne vuole sapere di rimanere legato: va bene che non sono più abituato ai lacci tradizionali, usando oramai esclusivamente quelli elastici, ma su una scarpa da 135 euro mettetecelo un cazzo di laccio che non si scioglie ogni 5 minuti. Ovviamente, per allacciare le scarpe, via i guanti...
 
Dopo i primi chilometri di "mangia e bevi" mi rendo conto che le gambe vanno alla grande, senza troppa fatica, ed i tempi sembrano incoraggianti, rimanendo costantemente intorno o al di sotto dei 4:20. "sarei dovuto partire con Strong", mi ripeto, ma col senno di poi...
 
Al 10° km, a Civita Castellana, inizia una discesa piuttosto ripida, al termine della quale, al 13° km, inizia la salita più temuta dell'intero percorso: 2 km abbondanti col cuore in gola, ed i tempi che si impennano di conseguenza, seguiti da un altro paio di chilometri di ascesa più abbordabile, ma che non permette mai di recuperare completamente. Si inizia a sudare sul serio, quindi giù i manicotti.
 
Giusto per notizia, nel km più duro della salita prendo "solo" 10" da Stefano Strong. E so soddisfazioni...
 
Al 18° km la "svolta" della gara: mentre sono oramai impigrito e rilassato sul ritmo da "zona di confort" (intorno ai 4:30 alto), vengo affiancato da due concorrenti della Podistica Solidarietà che, per spronarsi reciprocamente, mi prendono come target, tentando a più riprese di staccarmi.
 
E no, cari i miei furbacchioni, non ci pensate proprio: sto mica qui ad asciugare gli scogli, o a farmi prendere per il culo da voi!!! 
 
Giù una marcia, via 10"/km e vediamo chi schiatta prima... Il tira e molla dura circa 1 km, fino a quando i due non si arrendono e vengono definitivamente ed inequivocabilmente staccati ed umiliati: ECCHECAZZO, non si sveglia il cane che dorme!!!
 
Già che ci sono, e visto che oramai l'arrivo è vicino, decido di continuare per vedere quanto riesco a sopravvivere, raggiungendo e superando un paio di gruppetti (quello in foto è uno di questi) e  tagliando il traguardo con una volata solitaria,  insolitamente soddisfatto in 1h39'15", con una media di 4:27/km; peraltro, ma devo ancora controllare i parziali, probabilmente ho fatto anche il PB sulla distanza della 1/2 maratona. Alla 3 Comuni!!! ma ci pensi!?!?!
 
Aggiornamento: PB su 1/2 maratona (1h34'52"), 20 km, 10 miglia e 15 km, ed ultimi 2 km in 4:17 e 4:23!!!
 
E pensare che non ci sarei dovuto neanche essere...
 
Come degna conclusione della rilassante giornata, una bella festicciola in casa con 18 bimbi di età compresa tra 1 e 3 anni, i rispettivi genitori, qualche parente e... Peppa Pig!!! Auguri, Culodritto.
 

7 commenti:

  1. Tanti blogger a questa gara e tutti o quasi soddisfatti, se poi si sfida la zona di comfort!!! ;-)
    E bravo Barney

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  2. sempre cosi le migliori gare son quelle uscite all'ultimo momento! Complimenti per i PB fatti anche in zona comfort!

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  3. @ Fausto @ Marco: Il mio problema principale non è con la fatica, ma con la pigrizia. Che forse è anche peggio... Alle volte riesco a sconfiggerla, ed allora mi prendo qualche piccola soddisfazione. Certo che per voi, quelli sono ritmi da passeggiata con la famiglia...

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  4. Ognuno ha il suo passo, ognuno il suo ritmo con cui misurarsi e il suo Io da sfidare!

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  5. fratello se prendi me come target stai messo male :)

    comunque dopo ste dichiarazioni pure tu sei obbligati alla roma ostia a far fumare le chiappe

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    1. Ti prendo come riferimento per una serie di motivi, non ultimo il fatto che scarichi gli allenamenti e le gare su Strava... Per la Roma-Ostia, domenica ho avuto una giornata di grazia, mica sono diventato un fenomeno...

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